SIAMO COME CANDELA ACCESA

Non abbiamo ancora imparato a vivere
che arriva il tempo di morire.
La precarietà che ci accompagna per tutta la vita
dovrebbe spronarci a spendere bene il nostro tempo,
purtroppo viviamo spesso
come se non dovessimo morire mai,
per poi ritrovarci in punto di morte
senza aver vissuto veramente.
Siamo come candela accesa,
fiammella che dovrebbe ardere
finchè c'è cera da consumare,
ma se inaspettatamente arriva un alito di vento
tutto finisce.

AVERE LA CAPACITA' DI SOGNARE

Non lasciar svanire tutti i tuoi sogni
rincorrili fino allo stremo delle forze
loro sono per l'anima come legna per il fuoco,
sono suprema essenza di libertà
ti fanno uscire dalle prigioni
della dura realtà.
Le inquietudini della vita,
i laceranti dispiaceri,
le immancabili delusioni, gli affanni,
possono essere superati,
o perlomeno attutiti,
dalla capacità di sognare.

ABBRACCIATI

E sto abbracciato a te
dolce sensazione
mi sento come rondine
che ritorna nel suo nido.
Mi accogli nella tua vita
le carezze, i baci,
son come musica sacra e preghiere
per il nostro amore.
In silenzio, alla scuola dell'amore,
impariamo ad offrirlo e riceverlo
lasciando che penetri
nelle profondità dell'anima.

IGNAVIA

Ignavia di chi al cospetto altrui
d'immenso dolore resta inerme
avvolto da una nube
di pigrizia materiale e spirituale.
Viltà di restare impassibile
dinanzi alle altrui sventure
a crogiolarsi nel nulla
credendo di poter sfuggire
al giudizio della propria coscienza.

IL NOSTRO AMORE PANACEA DI TUTTI I MALI

Non c'era tregua per le nostre labbra
una catena di baci
suggellavano l'inizio d'un grande amore.
Mi perdevo tra le sue braccia
m'abbandonavo sul suo seno
per colmare la mia anima e il mio corpo
del profondo desiderio di lei.
Insiemi ci sentivamo sicuri di vincere
ogni sorta di difficoltà,
il nostro amore panacea di tutti i mali.

OGNI GIORNO UN SOGNO

Non far passare giorno
senza poterti concedere
del tempo per sognare.
Se sei triste e sfiduciato
chiudi gli occhi piano piano
fa che tutto il tuo essere
sia coinvolto in uno dei sogni
più belli della tua vita.
Abbandona le tue membra
tra le braccia dell'amore,
fatti cullare da una nuvola rosa
aspettando un bel tramonto sul mare.
Fai in modo che il sognare
sia un appuntamento quotidiano,
l'attesa ti aiuterà a vivere.

CERCAMI

Quando non sarò più accanto a te
non mi cercare fra i bei ricordi
del nostro amore.
Cercami tra le stelle in una notte di luna piena,
Immaginami in un arcobaleno dopo un temporale,
Fissa il tuo sguardo in un tramonto sul mare,
Abbracciami sulle cime innevate dei monti,
Cercami camminando lentamente in un campo di girasoli,
Cercami nel sorriso di ogni bambino.
Non sentirti mai sola,
mi troverai lì ogni volta che lo vorrai.

LA SPERANZA E IL TEMPO CHE PASSA.

Nelle immancabili sciagure della vita
ci accompagna la speranza
che tutto possa in meglio cambiare.
Siamo pazienti e spesso impazienti
nell'aspettare il momento
in cui tutto possa finire,
che ritorni la serenità e la pace.
Intanto il tempo inesorabilmente passa,
ci vede invecchiare,
nella maggior parte dei casi
la mente e il corpo affaticati e stanchi
rinunciano alla possibilità di poter ancora volare.

I RICORDI VANNO E VENGONO

Nell'età vetusta
i ricordi vanno e vengono
bisogna lasciarli liberi
di circolare nella mente
loro fanno parte del nostro vissuto.
A volte si fatica
anche a trattenerne qualcuno
che tanto vorremmo restasse
in nostra compagnia più a lungo.
Più passa il tempo
e più le immagini diventano sfuocate,
anche un grande e coloratissimo amore
vissuto in giovinezza
diventa una sbiadita fotografia
in bianco e nero.

L'AMORE D'UNA PRIMAVERA

Il colorito abbronzato della sua pelle
era in perfetta sintonia
col biondo dei suoi capelli,
nei suoi occhi verde mare
tuffavo i miei bramosi sguardi,
ogni suo movimento m'induceva a desiderarla.
Quando mi parlava dolce sinfonia,
lasciavo che lei discorresse a lungo
mentre sentivo la mia anima unirsi alla sua.
Il nostro amore durò il tempo
d'una intensa primavera,
poi lei come leggiadra e stupenda farfalla volò via.

QUASI QUASI MI ARRENDO

Esausto
quasi quasi mi arrendo
son stanco di lottare
contro nemici invisibili,
mi sembra di camminare
sul ciglio di profondi burroni
dove basta mettere un piede in fallo
e tutto finisce per sempre.
Vacilla
l'imponderabile senso della vita,
anche se l'anima resiste alle intemperie
la solitudine cede il passo
ad interminabili momenti di sgomento
e lontane nostalgie.

MALINCONIA

Ci sono giorni vuoti
dove il tempo è impregnato
d'intenso odore di malinconia.
I pensieri si aggrovigliano
si attorcigliano intorno all'anima
togliendole l'anelito di libertà.
Anche il cuore sembra ripetere
monotono i suoi battiti,
forse lo fa solo per tenere in vita
il dialogo con la solitudine.

LIBERTÀ' PRIGIONIERA

Solo il vento
rompe la monotonia
di strade deserte
a causa della pandemia.
Tutt'intorno assordante silenzio,
dalle finestre aperte fuoriesce
l'incessante desiderio di libertà.
Libertà prigioniera
crea nell'anima profonda inquietudine
freddo distacco
da un bene di vitale sopravvivenza.

L'OROLOGIO A PENDOLO

Il ticchettio dell'orologio a pendolo ha accompagnato il tempo della mia infanzia e della mia giovinezza.
Chissà quante volte ho sentito scandire i suoi rintocchi che accompagnavano giorni di gioia e di dolore.
Era stato un regalo di nozze ai miei genitori, è un orologio a pendolo del profondo sud, ha visto partire
mio padre in guerra e dopo la sua prigionia in Germania durata due anni, l'ha visto ritornare sano e salvo. Nel periodo bellico, appeso alla parete, è stato testimone della morte di una mia sorellina prima che io nascessi,
è sopravvissuto a parecchi traslochi.
Ha visto morire prima mio padre e poi mia madre, è stato costretto, suo malgrado, a trasferirsi al nord in casa mia. Quasi per dispetto ha smesso di ticchettare e suonare i suoi rintocchi, è sempre bello e ben tenuto
ma fermo sulle ore dodici. Non passa giorno che io non lo guardi è m'assale un sottile profumo di malinconia
e incolmabile nostalgia.

SOGNO NELL'AZZURRO MARE

Su una bianca vela
in un azzurro mare
mi lascio cullare dall'onde,
odo in lontananza una musica soave,
s'avvicina sempre più,
scorgo un pianoforte galleggiante
alla tastiera un'incantevole sirena.
La dolce musica
pervade tutto il mio essere
in me immensa gioia.
Cessa la musica
mi ritrovo accanto la stupenda sirena
m'invita a godere
della sua straordinaria presenza
sussurrandomi " prima suonavo per te ".

POLVERE

Polvere su vecchi dischi
Polvere su libri ormai dimenticati
Sbiadite foto in cassetti
stracolmi di cianfrusaglie in disuso.
Sul rimestio dei miei pensieri
s'adagiano confusi ricordi
che come polvere scivola via
nell'enorme contenitore
delle passate primavere.

TI VESTI DI CORAZZA

Ti vesti di corazza
per non esser trafitto
hai paura d'esser sconfitto,
dalle ingiustizie della vita
pensi d'essere al sicuro,
con l'armatura ti adatti
ad ogni convenienza
pur di campare con decenza.
Fai il forte con i deboli
il debole con i forti,
resti sempre a galla,
senza indossarla
finiresti in una stalla.
La corazza ti permette
di camuffare la tua vera natura
è ormai per te come seconda pelle
senza di lei uomo senza palle.

ANSIA

Nel buio della notte che incombe
sento avvicinarsi l'immotivata paura
che fa vacillare la mia mente.
Sento l'ansia appropriarsi dei miei pensieri
rivoli di freddo sì accompagnano a visioni di terrore.
Sulle pareti passeggiano minacciose ombre
che si compiacciono delle mie sventure.
Vorrei gridare.
Chiedere aiuto.
Ma resto muto e immobile,
so che presto la bestia andrà via
col tenue chiarore dell'aurora.

FINE D'UN AMORE

Io e lei in un assordante silenzio
su un verde prato
davanti a un fuoco acceso
a fissare lo scoppiettare
di scintille impazzite
che cercano libertà prima morire.
Restiamo lì finchè il fuoco si spegne,
lentamente diventa cenere,
come il nostro amore
che non scintilla più
e il vento sta spegnendo pian piano
la fiamma che albergava nei nostri cuori.

GLI AMORI PERDUTI

Gli amori perduti
sono spine che trafiggono l'anima
più passa il tempo e più pungono.
Sono spine che graffiano
riempiendo il cuore di nostalgia.
Sono aghi che pungono le carni
e s'insinuano nei pensieri.
Gli amori vissuti
ci scorrono ancora nel sangue,
erano, sono e saranno
linfa vitale che riempie la vita.
Prima o poi tutti restiamo orfani
degli amori terreni,
resta accesa la speranza di ricongiungerci
a loro per sempre nell'eterno amore di Dio.

TANTI POI DIVENTERANNO MAI

Se non t'impegni
Se non mantieni le promesse
Se affronti gli accadimenti della vita
con superficialità
Se non ci metti amore nelle cose che fai :
" Tanti poi diventeranno mai ",
perciò non aspettare il giorno in cui ti pentirai.

LA LUCE DELL'AMORE

Una strana luce
irradia l'anima
non è visibile a tutti,
chi la possiede
ha nel cuore
il fuoco dell'amore.
Chi ne è ricolmo
non è mai al buio,
col fuoco dell'amore
scioglie anche il ghiaccio
della gelida galaverna.

UNA TRISTE PRIMAVERA

Con l'anima e il cuore
squarciati da affilati rasoi
continua la vita,
si tinge di morte e di lutti.
Anche se è primavera
non riescono a sbocciare
pensieri positivi.
Tutt'intorno è straziante silenzio,
non si odono neanche
le grida gioiose dei bambini,
le strade di giorno assomigliano
alle strade di notte,
dove la calma surreale
è l'unico indizio di cattivi presagi.

LE BARE SOLITARIE

Sorella morte
diventa triste figlia unica.
Si sta morendo
in completa solitudine
lontano dagli affetti più cari.
Profonda angoscia per chi muore
e per chi resta in vita.
Vuoto incolmabile,
latente disperazione,
se non si ha fede
si perde anche la speranza.
Le immagini delle solitarie bare
restano nella mente e nell'anima
tatuaggi indelebili
che mai nessuno potrà cancellare.

DI NOTTE SEDUTO SU UNO SCOGLIO

Tutt'intorno è silenzio
in cielo la luna
si rispecchia sul mare,
nel buio della notte
seduto su uno scoglio
odo l'infrangersi delle onde
che schiumano sulla battigia.
Al largo in lontananza
scorgo flebili lucine di barche,
sembrano ceri votivi accesi
per onorare le anime dei morti in mare.
Lascio che i miei pensieri
si lascino trascinare
dalla leggera brezza estiva,
interloquiscono
con lo stridio di qualche gabbiano
insonne come me.