La ricordo con le spalle sempre ricoperte
da uno scialle di lana blu,
seduta accanto al braciere con la testa china
a rovistare nei ricordi della sua vita.
L'andavo a trovare,
mi guardava con i suoi occhi celesti che quasi non vedevano più.,
restavamo un po' in silenzio,
percepivo la sua contentezza nello stare in mia compagnia.
Ogni tanto girava la brace con una paletta color oro
e abbozzando un timido sorriso m'accarezzava il viso.
Poche parole essenziali, quasi sussurrate,
per non disturbare il silenzio,
rigirava ancora la brace
poi estraendo dalla grande tasca del grembiule nero
una vecchia borsettina mi metteva in mano qualche monetina.
Mentre andavo via mi diceva, domani torna ancora.