Ricerca personalizzata

La poesia è l'arte di usare, per trasmettere un messaggio, combinatamente il significato semantico delle parole e il suono e il ritmo che queste imprimono alle frasi; la poesia ha quindi in sé alcune qualità della musica e riesce a trasmettere emozioni e stati d'animo in maniera più evocativa e potente di quanto faccia la prosa

venerdì 31 agosto 2012

Panchina periclitante

Vecchia panchina sgangherata
dalle intemperie consumata
dal sole bruciata
accogli lo stanco passante
sei discreta e ospitale
con chiunque su di te voglia riposare.
Sei complice di momenti d'intimità
di giovani amanti,
a volte i barboni ti eleggono
loro dimora abituale,
gli anziani su di te possono sempre contare.
Riempiono i tuoi spazi
con frasi d'amore,di minacce,
d'imprecazioni e sconcezze,
tu  le accetti come carezze.
Gli innamorati disegnano i cuoricini
i bambini giocano con i sassolini,
si servono di te anche per fare campagna elettorale
scrivendo il nome dello stronzo di turno da votare.
Sei paziente e silenziosa
quello proprio che non riesci a sopportare
è che alcuni screanzati ti vogliono sradicare.

giovedì 30 agosto 2012

Ndaratant ca teu tin u muss

Ndaratant ca teu tin u muss
m fazz do yiov fritt yind a la sartascen
mett peur deu papareul e nu par d diavlicchie furt
ca facen zumbaie peur li murt,
r mir bun staie semp saup o tavl
na manc maie,
m face scurdaie tutt li guaie.
Se dopp mangiat tin angor la leun
m fazz na bella camnat mezz o cors d Mnarvein
m pigghie nu bel cafeie currett
m feum na sgarett e n vedimm stasair  a li sett.



Mentre tu sei arrabbiata


Mentre tu sei arrabbiata
mi faccio due uova al tegamino
metto pure due peperoni e un paio di peperoncini forti
che fanno saltare pure i morti,
il vino buono sta sempre sul tavolo
non manca mai
mi fa dimenticare tutti i guai.
Se dopo mangiato tieni ancora la luna
mi faccio una ella passeggiata in mezzo al corso
mi prendo un caffè corretto
mi fumo una sigaretta e ci vediamo stasera alle sette.




L'autunno è alle porte

L' autunno con i suoi stupendi colori
porta la pioggia e la nebbia,
sulle foglie ingiallite cadranno le castagne
i funghi dal pungente odore
allieteranno le cucine delle signore.
Un alone di malinconia
avvolgerà i miei pensieri,
solo il tuo sorriso
riuscirà a farmi sentire in Paradiso.

mercoledì 29 agosto 2012

L'allegra brigata

Su un fronzuto alberello il picchio picchiettava il tronco
con il becco appuntito come martello,
su un ramo antistante
si mise a gracchiar il corvo parlante,
lì vicino spuntò un grillo canterino
per non esser da meno volle fare cri cri cri,
da un cespuglio la cicala
con il suo prolungato e stridente frinire
si fece ben sentire,
passava di lì un asinello e il posto gli sembrò bello
anche lui volle ragliare per non certo sfigurare.
Per zittir l'allegra brigata venne giù un acquazzone
con i lampi e con i tuoni fece star tutti più buoni.




Nonno dorme

Una smorfia di dolore dipinta sul viso
un flebile lamento,
sulle membra intorpidite sta calando il sipario.
La porzione di vita assegnata
si è consumata
la clessidra ha svuotato gli ultimi vitali granelli di sabbia
nel recipiente dell'eterna pace.
Intorno alla morte c'è silenzio e smarrimento
occhi lucidi di pianto,
un bambinetto s'affaccia in quella stanza,
con il ditino sulla bocca dice piano alla mamma,
" il nonno dorme ".

martedì 28 agosto 2012

Saup a la Crauce a Mnarvein

Ieve u mais d'apreil
assettat saup a nu chiangaun  de la Murge
vicein a la Crauce
me gudev nu bell ventcidd
c'accarezzav u cervidd,
assucav u sdaur ret o cuzzettt
e u pnzir scev a quann ieve uagnenett.
Sott a nu cil azzur azzur ca parev ptturat
Mnarvein ieve cumm a nu criateur
vesteut de bianc appapagnat.



Sulla Croce a Minervino


Seduto su un masso della Murgia
vicino alla Croce
mi godevo un bel venticello
che rinfrescava il cervello,
asciugava il sudore dietro al collo
e il pensiero andava a quando ero ragazzino.
Sotto un cielo azzurro azzurro che sembrava disegnato
Minervino era come un bambino
vestito di bianco addormentato..

lunedì 27 agosto 2012

La propria ombra

Non bisogna mai aver paura della propria ombra
lei ci tiene compagnia
ci segue ovunque senza alcun lamento
patisce con noi ogni tormento.
Non prova sentimenti
ma quando siam felici lei sembra più pimpante
anche se resta sempre un'ombra dipendente.
Ci piace pensare che a volte quando scompare,
ha una vita sua tutta particolare,
vada di nascosto con le sue amiche a spettegolare
sul comportamento del proprio titolare.

domenica 26 agosto 2012

Il giusto plauso per delle innate qualità

Quando incontriamo della gente modesta
chiediamogli un autografo
come faremmo con un grande attore,
quando ci capita di conoscere una persona semplice
lanciamogli un urlo di giubilo come se stessimo allo stadio,
quando chi ci sta accanto
dimostra altruismo e comprensione
apriamogli il nostro cuore,
quando sentiamo da parte di chi ha sbagliato,
riconoscere suo malgrado i propri errori,
facciamogli i complimenti
applaudiamolo con sincerità
senza ipocrisia e senza falsità.
Sono questi esseri umani i prediletti del Signore
mandati sulla terra per tentare
di portare pace e non dolore.

sabato 25 agosto 2012

La mamm a la figghie

Angor t'aviss a craid
ca n'an me n'eve addunat
teu te si n'ammurat,
ste semp cu penzir a cudd,
mange pic
la nott te vult e t'aggeir saup o lit
la matein te ialz che l'occhier abbuttat
u preim pnzir de la sciurnat
va semp a cur scrianzat.
Se attand u ven a sapaie
u guagnaun pass li guaie.


La mamma alla figlia


Ancora dovessi credere
che non me ne fossi accorta
tu ti sei innamorata,
stai sempre con il pensiero a quello,
mangi poco
la notte ti volti e ti giri sopra il letto
la mattina ti alzi con gli occhi gonfi
il primo pensiero della giornata
va sempre a quello screanzato.
Se tuo padre lo viene a sapere
il ragazzo passa i guai.

venerdì 24 agosto 2012

Meglio sarebbe stato se non ci fossimo incontrati

Che senso ha avuto aver incrociato i nostri sguardi
capaci di penetrare la profondità delle nostre anime,
pur consapevoli che non ci saremmo mai potuti amare.
In quella che poteva essere una serena e tranquilla serata
meglio sarebbe stato se non ci fossimo incontrati
meglio sarebbe stato se non ci fossimo guardati.
Son passati tanti anni e nelle notti insonni
il tuo sguardo ammaliatore pervade ancora tutto il mio essere
mi fa intravedere spiragli di luce
che lasciano il mio cuore aperto alla speranza.

mercoledì 22 agosto 2012

Rispetto per la diversità

Non abbiate paura di quegli strani esseri umani
che si aggirano solitari per tutto il giorno
nelle strade e nei pubblici giardini delle città,
essi parlano con loro stessi ad alta voce,
a volte apostrofano i passanti,
vivono in un mondo tutto loro
popolato dall'eco delle voci che li disorientano.
Abbiate rispetto della loro diversità
che è parte integrante della presunta e bugiarda
così detta " universale normalità ".

martedì 21 agosto 2012

Seguimi nella grotta dell'amore

Seguimi
facciamo in fretta
non possiamo perdere altro tempo,
dobbiamo dirigere i nostri passi
verso la grotta dell'amore,
il cammino è impervio
si percorrono sentieri da capogiro
costeggiati da precipizi a picco sul mare.
E' una grotta magica
pervasa da un alone di mistero,
una volta entrati  non si esce più,
ogni attimo è vissuto
come stupenda opera d'arte
realizzata dalle mani di Dio.

domenica 19 agosto 2012

Il mio paese come in una cartolina

In un infuocato pomeriggio estivo
il sole d'un colore arancione scuro
sembra sospeso sulla collina,
dopo tanti anni come in una cartolina,
guardandolo dal basso
ancor mi stupisco
della bellezza del mio paese natale,
respiro profondamente
tutto il mio corpo è avvolto  in una tenera carezza
dal vento caldo del profondo sud.
Ancora pochi attimi e risalendo rivedrò
persone e luoghi cari,
respirerò profondamente l'aria del mio primo vagito
sarò pervaso dal tremito
dei ricordi della mia infanzia e giovinezza.
Poi la sera il cielo di Minervino s'illuminerà di stelle
la luna vestirà d'argento tutta la collina,
il suo chiarore morbido e soave
ogni coppietta sul Faro,
anche se non c'è il mare,
farà innamorare.



sabato 18 agosto 2012

La sirenetta amica del pesciolino

Pesciolino pesciolino
ti han pescato col retino
nella barca scaricato
finirai rosolato,
piangi piangi pesciolino
hai paura della sventura.
La tua amica sirenetta
tosto vien in avanscoperta
con un'onda minacciosa
lei sistema ogni cosa,
scivoli in acqua in tutta fretta
ti nascondi fra gli scogli
dove barche e retini
non catturano i pesciolini.

giovedì 16 agosto 2012

Le tue guance di pesca nella radura

In un tardo pomeriggio estivo
nella rigogliosa radura
il bagliore solare andava posando
la sua ultima luce di foglia in foglia
intrufolandosi tra i rami degli alberi,
tutt'intorno aleggiava un'aria d'immensa pace.
Mi piaceva quel sentirmi smarrito,
come quando giovincello
guardavo le tue guance di pesca,
sognando d'accarezzare la tua pelle vellutata.

martedì 14 agosto 2012

Cospargere semi d'amore

E' indispensabile per la sopravvivenza umana
cospargere sul pianeta terra semi d'amore,
prima o poi faranno germogliare altro amore.
La gramigna dell'ingiustizia, dell'egoismo,
dell'ingordigia, dell'intolleranza e dell'odio
sarà coperta da un soffice manto erboso,
dove tutti gli esseri umani potranno
ritrovare i fondamentali valori
della solidarietà e della speranza.

Quan yev nu wagnenet a Mnarvein

Quan iev nu wagnenet
nan esestev internet,
quan iev nu wagnenet
u cellular de Mnarvein
yev nu giovn ca se chiamav Bertucce
stev o centralein a pagament,
quan iev nu wagnenet
se sciucav a nduz
a spaccachiang
a toccafir, a saltembizc
a cavadd-lung, a la schenneut
a pres e salv
o vervluzz,
a l'angappat,
quan iev nu wagnenet
nu getton du bigliardein custac dec leir
se nisceun se n'addunav
mettom u fazzlet yind a la port
e la parteit nan frnev chieu,
quan iev nu wagnenet
quas nisceun fra li cumpagne tenev la biciclet,
quan iev nu wagnenet
a la fest de Sant Mchel e de la Madon du Sabt
se putev accattaie u parapal e r nucid amrcan.


Quando ero un ragazzino a Minervino


Quando ero un ragazzino
non potevamo andare in internet,
il  cellulare di Minervino
era un giovane che si chiamava  Bertuccio
che stava al centralino a pagamento,
si giocava a nduzzo,
si giocava a spaccachianga,
a toccaferro, saltoembizzico,
a cavallo lungo,
a nascondino, a preso e salvo,
al vervelluzzo, all'acchiappata,
un gettone del bigliardino
costava dieci lire
se nessuno se ne accorgeva
mettevamo il fazzoletto nella porta
la partita non finiva più,
quasi nessuno fra i compagi
teneva la bicicletta,
alla festa di san Michele e della Madonna del Sabato
si poteva comprare il parapallo e le nocelline americane.




lunedì 13 agosto 2012

Il suo sguardo

I suoi gli occhi verde mare
avevano un'espressione sognante
sembravano scrutarmi
fino alle ignote profondità dell'anima,
in essa si rispecchiavano
trovando un'oasi di pace e amore,
momenti particolari di vita
capaci di lenire ogni dolore.

domenica 12 agosto 2012

Ali che non osano volare

Ali inesperte che non osano volare
ritrosia a librarsi in  tersi cieli di libertà
paura dell'ignoto
per restare aggrappati come marionette
alla gragnuola di fili
manovrati dai pupari di turno,
le illusioni  di vane speranze
tengono in sospeso le esistenze
che inesorabilmente si consumano.

sabato 11 agosto 2012

Alcune parole in vernacolo minervinese

La Sambrognel la truv semp o saul,
u Scurtigghiaun iess semp la sair,
u Vrrocl zomp semp,
la Cuccvash ( la cidd du malaugurie )
port semp sferteun,
la Crnuzz fac la leuc,
se nu criateur vuliv fa scandaie
u Papun aviv annumnaie,
la Lsseiv cu Briscaun facev lucd u gradaun,
se u Ciamareuc de la Murg vuliv assapraie
tutt la nott u mettiv a spurgaie.


La Lucertola la trovi sempre al sole,
il Pipistrello esce sempre la sera,
la Cavalletta salta sempre,
la Civetta ( l'uccello del malaugurio )
porta sempre sfortuna,
la Lucciola fa la luce,
se un bambino volevi far spaventare
l'Uomo Nero dovevi nominare,
il Sapone con la Spazzola faceva lucido il gradino,
se la Lumaca della Murgia volevi assaggiare
tutta la notte si metteva a spurgare.

venerdì 10 agosto 2012

La tua immagine

Ho visto volare
la tua immagine
in un rosso tramonto,
son rimasto solo
con i miei pensieri
ad aspettar il calar del sole,
quando il cielo
nella notte di San Lorenzo
sarà un luccichio di stelle
cercherò la tua immagine
fra le più belle.

giovedì 9 agosto 2012

Na srat de virn a Mnarvein sott a l'acque de le mameun e la negghie

Chiuvev fein fein
ascennev do cil l'acque de le mameun
ca t'nbunn e n'an te n'addeun,
senz manc n'un brell
aruagghia aruagghia sott a r casr
fing ad arruaie sott a nu prtaun,
li fulmnand appicciavn
ialf, naziunal, giubec e serraglio
u feum se mescav a la negghie
c'aggelav le pnzir e u crvidd.
La serat passav a deic fssarei
a sfott qualc cumpagn n'ammurat
ca la zeit n'an avev fatt assei
u timp disgraziat.


Serata d'inverno a Minervino sotto una pioggia fine fine e la nebbia

Pioveva fine fine
scendeva dal cielo l'acqua degli scemi
che ti bagnava senza fartene accorgere,
senza neanche un ombrello
rasente rasente sotto le case
fino ad arrivare sotto un portone,
i fiammiferi accendevano
alfa, nazionali, giubec e serraglio
il fumo si mischiava alla nebbia
che gelava i pensieri e il cervello.
La serata passava a dire stupidaggini
a prendere in giro qualche compagno innamorato
che la fidanzata non aveva fatto uscire
il tempo disgraziato.



mercoledì 8 agosto 2012

Camminare nella natura

Fa bene all'anima e al corpo
camminare a passo lento nella natura
con il cuore sereno,
fermarsi a guardarla
ammirarla nelle sue variegare sfaccettature
di forme e colori,
stupirsi davanti a un bel fiore,
seguire con lo sguardo
il volo di una variopinta farfalla,
abbracciare un albero
come un vero amico,
mettersi in religioso ascolto
dei suoi silenziosi messaggi.
La natura non sempre
la troviamo a portata di mano,
a volte è necessario cercarla
con calma e pazienza,
rincorrerla come la persona amata
che per nostra incuria
avevamo trascurata.

martedì 7 agosto 2012

Con gli occhi rivolti al cielo

Nei silenziosi spazi dell'azzurro cielo
trova pace la voce della coscienza,
dal pianeta terra
noi minuscoli puntini chiamati esseri umani
spesso facciamo fatica ad alzar lo sguardo
verso il firmamento infinito.
Per trovare una serena dimensione
è necessario volgersi al cielo
in assorta contemplazione,
sentirsi coinvolti da cotanta bellezza del creato
innalzare silente preghiera a Dio
con il cuore innamorato.

lunedì 6 agosto 2012

Il momento opportuno per scrutarci in profondità

Quando ci illudiamo
quando ci facciamo abbagliare da vacui miraggi
quando sentiamo in noi una forza sconosciuta
che ci spinge verso traguardi subdoli e ingannevoli,
è il momento più opportuno
per scrutare in profondità la nostra anima,
scoprire le meravigliose capacità d'amore
di cui è capace il nostro cuore.
Sapremo sciogliere le catene
di una vita consumata e non vissuta
per vivere finalmente in armonia e libertà
esprimendo al meglio
le nostre migliori qualità.

sabato 4 agosto 2012

Sotto il salice piangente

Correvamo pieni d'entusiasmo
sotto il salice piangente,
era il nostro nido d'amore,
avvinghiati con gli occhi pieni di passione
guardavamo il mondo esterno
attraverso la fitta vegetazione,
i suoi rumori
il suo perpetuo agitarsi
non erano in sintonia
con la nostra intima dimensione.
Il tempo del nido
era come stupendo sogno fuggevole,
le nostre anime all'unisono
cercavano di trattenerlo.
Nel silenzio più profondo
la nostra intesa e i desideri
erano tutti rivolti
all'attesa del prossimo incontro.

venerdì 3 agosto 2012

U grattamariann

Cing o dec leir
putiv accattaie nu grattamariann,
alla saleut nan facev dann
e rnfrescav ngann.
Saup putiv mett nu scerupp
russ, verd o giall,
ma iev megghie bianc e genuein
cumm a le cristian de Mnarvein.

Una specie di granita

Cinque o dieci lire
potevi comprare una specie di granita,
alla salute non faceva danno
e rinfrescava la gola.
Sopra si poteva mettere uno sciroppo
rosso, verde o giallo,
ma era meglio bianco e genuino
come le persone di Minervino.

giovedì 2 agosto 2012

La musa nella mia stanza

Nel silenzio della mia stanza
quando la musa mi viene a trovare,
sul quadernetto,
qualche parola riesco a scarabocchiare.
Quasi sempre si esprime
in un linguaggio astruso,
mi parla d'amore,
di morte e speranza
cerco di catturare le sue parole
per non farle più uscire da quella stanza.

mercoledì 1 agosto 2012

Non tenermi più il broncio

Parlami per piacere
dimmi qualcosa
non trincerarti nel tuo angosciante silenzio
apri la tua mente e il tuo cuore
saprò ascoltare le tue pene con amore.
Il tuo dolore sarà il mio dolore
insieme riusciremo a vincere il tuo tormento
vedrai che tornerai a brillare
come luminosa stella del firmamento.
Sai che puoi contare su di me incondizionatamente
che sono e sarò per sempre il tuo unico e solo amore,
non tenermi più il broncio,
regalami un sorriso
mi basterà per essere per sempre in paradiso.

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