Correva l'anno 1947,
perchè correva non l'ho mai capito,
visto e considerato che stavo tanto bene
nel caldo grembo di mia madre.
Ebbene in quel di' del 20 maggio
misi fuori il mio capino
dal finestrino della mia adorata mamma.
La gioia fu grande per il mio papà
che ancora aveva l'assillante ricordo
dei due anni passati in un campo
di concentramento tedesco.
Il mio nascere, riempiva in parte, il vuoto
creato dalla morte della mia sorellina
morta per malattia durante la sua prigionia.
Altrettanto grande fu la gioia
della mia adorata mamma,
per lei la ricompensa dopo tanta sofferenza.
La novità fu accolta con grande entusiasmo
dalla mia sorella maggiore di sette anni
che imparò presto a fare il gioco della mamma.
Ora che sono giunto alla vecchiaia
ho ben capito perchè correva l'anno,
aveva grande fretta di vedermi mezzo acciaccato
ad elemosinare un poco di tempo da vivere ancora.