Col passare degli anni, quando sulla vista
cadono i veli dell'età vetusta,
in compenso si acuiscono altri sensi
che permettono di annusare e gustare
l'infinito parco dei bei ricordi.
Oggi è il tempo ove la nevrosi collettiva spadroneggia
schiava della tecnologia che avanza.
Alla schiavitù dei like sui social,
al morboso attaccamento agli smartphone,
alla televisione spazzatura,
si contrappongono i ricordi dei bei tempi
delle cabine telefoniche con i gettoni,
alle radioline portatili, alle macchine fotografiche
con i relativi rullini da cambiare,
ai televisori enormi che trasmettevano
i programmi fino a mezzanotte.
Alla nostra età purtroppo il tempo delle stagioni
che si susseguono sfugge tra le dita
e sparisce in un battibaleno,
il passato che è alle nostre spalle
non è altro che nostalgia.