Con gli occhi
sempre rivolti al mondo esterno
spesso l'essere umano
esclude la possibilità
di guardarsi all'interno.
Siamo curiosi
di tutto quello che ci circonda,
abbiamo un inconscio timore
di scrutarci dentro, di dirci la verità.
Sempre pronti a giudicare,
sottolineare, criticare
le disfunzioni esistenti
dimentichiamo volutamente
le nostre pecche, le nostre carenze,
la nostra pochezza.
Se solo ci soffermassimo
a pensare che il cambiamento
può incominciare proprio da noi stessi,
forse vivremmo in un mondo migliore.