Poggio la mia rugosa fronte
sui tuoi seni avvizziti,
su quei seni che hanno nutrito
i nostri figli,
quei turgidi seni
che nel fior della tua giovinezza
erano delizia dei miei baci.
Ora nell'età vetusta
non disdegno d'adagiare il mio capo,
avverto un'inquietudine lacerante
nel ricordo di quella intensa passione
che è ora è solo affetto con rassegnazione.