Da bambino nel buio delle notti
il verso della civetta mi metteva paura,
immaginavo ogni sorta di sventura.
Con il capo sotto il cuscino
vedevo i suoi occhi giallastri
pronta a far succedere disastri.
L'uccello del malaugurio dall'adunco becco
mi parlava di sciagure e di morte
avevo paura della mia sorte.
Dai miei occhi sgorgavano lacrimoni
a gran voce invocavo aiuto,
arrivava il mio eroe papà,
per far volar via l'uccellaccio
faceva fiamma con un giornale sul balcone
poi mi portava nel lettone.
Con il passar degli anni
la tradizione popolare è cambiata
la civetta è stata rivalutata,
sembra portar fortuna,
di lei non ho più paura
il tempo che è volato via
è la vera iattura.
il verso della civetta mi metteva paura,
immaginavo ogni sorta di sventura.
Con il capo sotto il cuscino
vedevo i suoi occhi giallastri
pronta a far succedere disastri.
L'uccello del malaugurio dall'adunco becco
mi parlava di sciagure e di morte
avevo paura della mia sorte.
Dai miei occhi sgorgavano lacrimoni
a gran voce invocavo aiuto,
arrivava il mio eroe papà,
per far volar via l'uccellaccio
faceva fiamma con un giornale sul balcone
poi mi portava nel lettone.
Con il passar degli anni
la tradizione popolare è cambiata
la civetta è stata rivalutata,
sembra portar fortuna,
di lei non ho più paura
il tempo che è volato via
è la vera iattura.
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