Siamo come funamboli
sospesi sulla corda della vita,
sempre alla ricerca di un sia pur
precario equilibrio.
Nel circo dell'esistenza
recitiamo la parte
che ci è stata assegnata
sottoponendoci spesso
ad acrobazie mentali
a volte molto rischiose.
Tutti indistintamente,
anche se non lo ammettiamo,
ricorriamo ad inutili riti apotropaici
che dovrebbero servire
ad allontanare influssi malefici.
Ma ahimè
l'inesorabile destino va imperterrito
per la sua strada
surclassando qualsivoglia intifada.
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