d'uno stormo di uccelli,
seguo ammirato le loro acrobazie,
improvvise giravolte nell'azzurro cielo.
Col pensiero mi unisco a loro,
nel profondo dell'anima m'assale
un anelito d'mmensa liberta',
voglia di volare nell'infinito,
da lassu' ammirare le straordinarie
bellezze del creato.
Ahaime' lo stormo esausto trova rifugio fra le chiome di maestosi alberi
ed io ritorno seduto sulla grigia panchina dei giardini pubblici ad aspettare la sera d'un altro giorno che
vola via.


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