Sono lì con le carni sfatte dall'ingiuria del tempo
con le ossa dolenti
con le dentiere o senza denti.
Le hanno relegate in quelle che chiamano case di riposo,
nelle strutture resistono alle intemperie dell'inesorabile tempo
degli ultimi anni della loro vita.
Da rispettare ci sono regole e tempi
sono inutili i loro flebili lamenti,
importante però è che siano in regola con i pagamenti.
Sono settantenni, ottantenni, novantenni
o addirittura centenarie,
il loro tempo migliore l'hanno già consumato
vivono di ricordi e nostalgie
ognuna vorrebbe tornare a morire a casa sua.
Molte sono in carrozzina, le autosufficienti
si aiutano a vicenda.
All'alba sono già sveglie,
la notte arriva quando splende ancora il sole.
Aspettano con ansia e trepidazione
la visita dei parenti,
al loro arrivare un po’ piantano il muso
dopo un po’ sono contente.
Nel buio delle lunghe notti,
specie quando non fa effetto la pillolina,
consumano i rosari, i pensieri si accavallano,
si attorcigliano, nell'angusto ultimo giaciglio.
La poesia è l'arte di usare, per trasmettere un messaggio, combinatamente il significato semantico delle parole e il suono e il ritmo che queste imprimono alle frasi; la poesia ha quindi in sé alcune qualità della musica e riesce a trasmettere emozioni e stati d'animo in maniera più evocativa e potente di quanto faccia la prosa
sabato 20 agosto 2011
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