Ogni mattino davanti allo specchio tendo l'orecchio
ascolto la voce dell'immagine riflessa
mi parla da amica
mi sussurra scandendo bene le parole:
sei vecchio, sei vecchio, sei vecchio,
con quei capelli arruffati e bianchi come la barba,
le rughe orizzontali e verticali che ti solcano la fronte
assomigliano agli scambi dei binari del tuo passato,
gli occhi esprimono l'intensità dell'anima
scrigno ricolmo di gioie e dolori,
le profonde occhiaie sono invasi prosciugati
dalle lacrime dei ricordi.
Mi parla ancora, cambia voce,
con tono altisonante, quasi perentorio suggerisce:
dai una aggiustatina alla vetusta maschera,
non vestirti con gli abiti del vittimismo,
se stamane ti sei potuto specchiare
il Signore devi ringraziare,
spendi bene il tempo che ancora hai a disposizione
non dimenticare che ogni giorno può essere l'ultima occasione.
ascolto la voce dell'immagine riflessa
mi parla da amica
mi sussurra scandendo bene le parole:
sei vecchio, sei vecchio, sei vecchio,
con quei capelli arruffati e bianchi come la barba,
le rughe orizzontali e verticali che ti solcano la fronte
assomigliano agli scambi dei binari del tuo passato,
gli occhi esprimono l'intensità dell'anima
scrigno ricolmo di gioie e dolori,
le profonde occhiaie sono invasi prosciugati
dalle lacrime dei ricordi.
Mi parla ancora, cambia voce,
con tono altisonante, quasi perentorio suggerisce:
dai una aggiustatina alla vetusta maschera,
non vestirti con gli abiti del vittimismo,
se stamane ti sei potuto specchiare
il Signore devi ringraziare,
spendi bene il tempo che ancora hai a disposizione
non dimenticare che ogni giorno può essere l'ultima occasione.
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