Occhi grandi di bambini
su esili e fragili corpicini
immagini che s'imprimono nella mente,
immagini che dovrebbero fare vergognare
chi è sempre lì pronto a gozzovigliare.
Giovani madri che tentano
d'attaccarli ai propri seni rinsecchiti.
Innocenti bambini destinati alla morte
ai quali è negato persino di combatter
contro la propria sorte.
Madri rassegnate alla disumana mattanza
si aggrappano disperate ad una vana speranza.
Ogni ora la falce della morte
s'abbatte su vittime innocenti
che nulla sanno delle lotte tribali,
della fame di potere,
dei fanatismi religiosi,
delle sofisticate e costosissime armi,
inconsapevoli dell'egoismo dei potenti,
dei ricchi che diventano sempre più ricchi.
Vergogna, vergogna, vergogna,
per un mondo diventato cieco
di fronte ad esseri umani inermi
schiacciati come vermi.
La poesia è l'arte di usare, per trasmettere un messaggio, combinatamente il significato semantico delle parole e il suono e il ritmo che queste imprimono alle frasi; la poesia ha quindi in sé alcune qualità della musica e riesce a trasmettere emozioni e stati d'animo in maniera più evocativa e potente di quanto faccia la prosa
sabato 29 dicembre 2012
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