Non abbiate paura di quegli strani esseri umani
che si aggirano solitari per tutto il giorno
nelle strade e nei pubblici giardini delle città,
essi parlano con loro stessi ad alta voce,
a volte apostrofano i passanti,
vivono in un mondo tutto loro
popolato dall'eco delle voci che li disorientano.
Abbiate rispetto della loro diversità
che è parte integrante della presunta e bugiarda
così detta " universale normalità ".
La poesia è l'arte di usare, per trasmettere un messaggio, combinatamente il significato semantico delle parole e il suono e il ritmo che queste imprimono alle frasi; la poesia ha quindi in sé alcune qualità della musica e riesce a trasmettere emozioni e stati d'animo in maniera più evocativa e potente di quanto faccia la prosa
mercoledì 22 agosto 2012
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Informazioni personali
Archivio blog
-
▼
2012
(273)
-
▼
agosto
(29)
- Panchina periclitante
- Ndaratant ca teu tin u muss
- L'autunno è alle porte
- L'allegra brigata
- Nonno dorme
- Saup a la Crauce a Mnarvein
- La propria ombra
- Il giusto plauso per delle innate qualità
- La mamm a la figghie
- Meglio sarebbe stato se non ci fossimo incontrati
- Rispetto per la diversità
- Seguimi nella grotta dell'amore
- Il mio paese come in una cartolina
- La sirenetta amica del pesciolino
- Le tue guance di pesca nella radura
- Cospargere semi d'amore
- Quan yev nu wagnenet a Mnarvein
- Il suo sguardo
- Ali che non osano volare
- Alcune parole in vernacolo minervinese
- La tua immagine
- Na srat de virn a Mnarvein sott a l'acque de le ma...
- Camminare nella natura
- Con gli occhi rivolti al cielo
- Il momento opportuno per scrutarci in profondità
- Sotto il salice piangente
- U grattamariann
- La musa nella mia stanza
- Non tenermi più il broncio
-
▼
agosto
(29)
Nessun commento:
Posta un commento