Eccetto i privilegiati con pensioni dorate
la stragrande maggioranza
dei pensionati italiani vive con pochi soldi,
la salute che traballa e poco tempo da vivere ancora.
Si tira a campare e quel poco che si ha
bisogna farlo bastare.
Escono di buon mattino
vanno ai mercatini rionali per risparmiare,
tappa obbligata è la farmacia
e spesso la borsa dei medicinali
è più consistente di quella dei mercatini rionali.
Se si vive in due ci si fa compagnia
o perlomeno si ha con chi litigare
e lamentarsi un poco non fa mai male.
Spesso vanno dal dottore
a combattere col colesterolo, artrosi, glicemia
e tanti altri accidenti che vorrebbero buttar via,
si misurano spesso la pressione
se è alta vanno in fibrillazione.
Aspettano con ansia la primavera
per scaldar le ossa al sole,
sulle panchine ai giardinetti
a far passar le ore con gli amici
a raccontar dei propri acciacchi,
dei problemi familiari e dei ricordi di gioventù
che ahimè non tornerà mai più.
Il momento più sfizioso per il pensionato
è il giorno del mese in cui riscuote la pensione,
se non si ha l'accredito sul conto in banca,
si prova gusto a contar le poche banconote
sentirle scivolar nel portafoglio
guardandosi bene intorno.
La poesia è l'arte di usare, per trasmettere un messaggio, combinatamente il significato semantico delle parole e il suono e il ritmo che queste imprimono alle frasi; la poesia ha quindi in sé alcune qualità della musica e riesce a trasmettere emozioni e stati d'animo in maniera più evocativa e potente di quanto faccia la prosa
venerdì 15 marzo 2013
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